Spettacoli del 2011
Natale 2011 – Lo Scrigno dei Sogni
Lo spettacolo si tinge di magia coinvolgendo con una storia liberamente tratta dal libro di fiabe di Cristina Bevilacqua. È la storia di nonna Anita che dona un calendario misterioso alla nipotina Francesca, in occasione del suo ottavo compleanno: "E’ una specie di scrigno dei desideri. Si dice che una pastorella ebrea, alzando gli occhi al cielo, abbia desiderato in una notte magica custodire il suo sogno. Ogni tanto nella storia qualche bambino sconosciuto e speciale vi ha riposto anche il suo sogno. Infine Babbo Natale, preoccupato dalle voci degli adulti, decise di porre un sigillo sui sogni dei bambini." Filo conduttore sarà lo scrigno donato dalla nonna: un calendario natalizio che per ogni casella svelerà un dono prezioso. Si passerà dalla rosa della prima - "io sono la rosa del tempo: in tanti mi hanno desiderato, cercando la bellezza di un tempo che non finisce. E le lacrime sono solo un velo che un giorno solleverà la gioia?" - all’ultimo dono, per il giorno di Natale: Gesù.
Ottobre 2011 – Senza Lasciarsi Andare
Replicato al teatro Fratello Sole.
Il concerto incentrato sulle problematiche della malattia e alla sua relativa necessità di resisterle con serena accettazione.
I fondi ricavati sono stati devoluti al progetto "I Care" la cui finalità è la costruzione di ostelli per ammalati "Santa Elisabetta d'Ungheria" a Phnom Penh, in Cambogia.
Linea guida della manifestazione è una lettera di un ragazzo disperato per essere stato lasciato dal suo grande amore e che, alla fine, ha ritrovato la gioia di vivere: metafora del dolore provocato dall’annuncio della presenza della malattia e del difficile percorso psicologico per accettarla.
I brani messi in scena esprimono in musica ciò che poco prima viene annunciato a parole, tratti da famosi musical a grandi pezzi della classica, passando alla musica pop.
I fondi ricavati sono stati devoluti al progetto "I Care" la cui finalità è la costruzione di ostelli per ammalati "Santa Elisabetta d'Ungheria" a Phnom Penh, in Cambogia.
Linea guida della manifestazione è una lettera di un ragazzo disperato per essere stato lasciato dal suo grande amore e che, alla fine, ha ritrovato la gioia di vivere: metafora del dolore provocato dall’annuncio della presenza della malattia e del difficile percorso psicologico per accettarla.
I brani messi in scena esprimono in musica ciò che poco prima viene annunciato a parole, tratti da famosi musical a grandi pezzi della classica, passando alla musica pop.
Giugno 2011 - Viva l’Italia, Unita e Repubblicana
Spettacolo pensato in occasione del 150° anniversario del nostro Stato.
Vuole esaudire la richiesta dell’Associazione Nazionale Partigiani Italia (ANPI), che, avendo visto il nostro concerto "Benvenuta Repubblica", ci ha chiesto di riproporlo, con le opportune integrazioni, per questa occasione.
Lo spettacolo prevede un excursus storico della formazione della Repubblica dal 1861 fino ai nostri giorni e propone allo spettatore un mix di immagini e musica alternati agli interventi degli allievi dell’Officina della Creatività e degli Attori del teatro Sociale nella lettura/recitazione di documenti storici.
Questo avvicendamento di musica, immagini e prosa, vuole concedere un tempo di riflessione dopo l’ascolto di questi testi, che peraltro non pretendono di essere una rievocazione storica.
"La nostra speranza è di suscitare sane emozioni e riflessioni in tutti noi".
Lo spettacolo prevede un excursus storico della formazione della Repubblica dal 1861 fino ai nostri giorni e propone allo spettatore un mix di immagini e musica alternati agli interventi degli allievi dell’Officina della Creatività e degli Attori del teatro Sociale nella lettura/recitazione di documenti storici.
Questo avvicendamento di musica, immagini e prosa, vuole concedere un tempo di riflessione dopo l’ascolto di questi testi, che peraltro non pretendono di essere una rievocazione storica.
"La nostra speranza è di suscitare sane emozioni e riflessioni in tutti noi".
Pasqua 2011 – ImmaginArie Vite da palcoscenico
Ogni brano viene introdotto attraverso il racconto della vita del protagonista dello stesso.
"Guardate dietro ogni singolo personaggio, la sua vita immaginaria da palcoscenico" verrà annunciato all’inizio dal prologo: ecco spiegato il titolo, nel quale "arie" sta ad indicare anche la presenza di opere musicali e non di semplici brani.
I dodici brani proposti variano tra brani di musica classica, di cui alcuni brani cantati dal tenore Giacomo Signorelli e dal soprano Binda Beatrice, a quella contemporanea.
"Guardate dietro ogni singolo personaggio, la sua vita immaginaria da palcoscenico" verrà annunciato all’inizio dal prologo: ecco spiegato il titolo, nel quale "arie" sta ad indicare anche la presenza di opere musicali e non di semplici brani.
I dodici brani proposti variano tra brani di musica classica, di cui alcuni brani cantati dal tenore Giacomo Signorelli e dal soprano Binda Beatrice, a quella contemporanea.